fiónda
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sf. [sec. XVI; latino volg. *flunda, da fundŭla, dim. di funda, fionda].
1) Arma da getto usata per la caccia fin dalla preistoria e ancora in uso presso varie tribù dell'Oceania, dell'America andina e dell'Africa. È costituita da una striscia di cuoio e corda con un ricettacolo atto a contenere il proiettile (pietre, pallottole di ceramica, ecc.). Si usa legando la striscia al polso e roteando energicamente con in pugno l'altra estremità della striscia: lasciata la presa, per forza centrifuga il proiettile è scagliato contro il bersaglio.
2) Strumento usato dai ragazzi per il lancio di piccoli proiettili e formato da due elastici fissati alle estremità di un pezzo di legno biforcuto.