fasciame
sm. [sec. XVIII; da fascia]. Insieme di tavole di legno o di lamiere metalliche che ricoprono l'ossatura dello scafo delle navi. Per estensione, il rivestimento irrigidito delle ali plurilongherone degli aeroplani. § Sulle navi il fasciame si distingue in fasciame esterno, che riveste le zone del fondo, del ginocchio e dei fianchi; fasciame interno, che può interessare le stesse zone (per esempio, grosse navi in legno e navi portacontenitori), o essere limitato alle zone del fondo e del ginocchio per formare il doppio fondo, come avviene normalmente sulle navi in acciaio, a eccezione di molte navi cisterna che ne sono prive; fasciame dei ponti e dei copertini e fasciame delle paratie. Il fasciame ha funzioni strutturali, di tenuta stagna e di forma. Viene collegato agli elementi trasversali e longitudinali che costituiscono l'ossatura dello scafo mediante chiodatura nella costruzione in legno e saldatura (o chiodatura in zone particolarmente sollecitate) nella costruzione in acciaio. Tavole e lamiere vengono normalmente disposte, con il lato più lungo in senso longitudinale, una di seguito all'altra a formare un corso di fasciame; i corsi estremi del fasciame esterno assumono denominazioni particolari, quali torelli (i due corsi adiacenti alla chiglia, uno per lato), controtorelli (adiacenti ai precedenti), cinte (i corsi situati nella porzione superiore del fianco); quelli estremi dei ponti che si collegano al fasciame esterno sono detti trincarini.