eritrocèbo
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sm. [eritro-+-cebo]. Scimmia (Erythrocebus patas) detta anche pata o scimmia rossa. Lunga oltre 80 cm e del peso di 25 kg, ha le parti superiori di solito rossicce e le inferiori biancastre e arti molto lunghi. Diffusa dalla Mauritania e Senegal sino al Sudan e in gran parte dell'Africa orientale, frequenta per lo più zone aperte, le savane e i margini delle foreste.
Etologia: la vita sociale
L'eritrocebo organizza la sua vita sociale formando gruppi di alcune unità o decine di individui, composti da un solo maschio adulto, uno o due maschi giovani e femmine adulte e giovani. Nei branchi di eritrocebi il rapporto femmine-maschi adulti varia fra quattro a uno e dodici a uno ed è il più alto che si riscontra fra le scimmie. Alcuni branchi tuttavia sono costituiti da soli maschi e alcuni maschi possono vivere isolati. Non si conoscono gruppi di soli maschi giovani. L'area familiare di un branco di eritrocebi si estende per alcune migliaia di ettari e include quasi invariabilmente zone alberate, perché gli alberi sono usati come dormitori o luoghi di riposo. Di notte i componenti del branco si separano e non più di due o tre scimmie dormono sullo stesso albero. Tuttavia, in caso di pericolo, gli alberi vengono abbandonati.
Etologia: l'alimentazione e il sistema di difesa
L'alimentazione dell'eritrocebo è essenzialmente vegetariana, con poche integrazioni di cibo animale, come insetti, lucertole, ecc., e pochissima acqua. Durante il foraggiamento giornaliero e le occasionali abbeverate il maschio adulto si porta spesso in posizioni sopraelevate per ispezionare i dintorni. Il principale sistema difensivo dell'eritrocebo risiede nell'organizzazione dispersa del branco, che viene mantenuta anche nei luoghi di foraggiamento e di abbeverata. Se la bassa densità non è sufficiente a impedire l'avvicinamento di un predatore, la difesa è basata sulla fuga rapidissima. Il maschio adulto può compiere anche manovre di diversione, attirando su di sé l'attenzione del predatore, con balzi, corse a zig-zag e altri elementi di comportamento proteiforme, mentre gli altri membri del branco si acquattano immobili. Gli orari in cui gli eritrocebi compiono le attività di routine sono piuttosto variabili e dipendono dall'entità degli spostamenti del branco durante la giornata. Tuttavia l'alimentazione presenta due massimi di mattina e di pomeriggio, specie se gli spostamenti sono notevoli; la pulizia reciproca del pelo (grooming), praticata essenzialmente dalle femmine, incomincia poco dopo l'alba e si manifesta costantemente, durante le soste, fino a poco prima del tramonto.
Etologia: gioco, aggressività e sessualità
Le attività di gioco, praticate dai giovani, sono generalmente concentrate intorno ai luoghi di riposo, sia nelle prime ore dopo la notte sia durante le soste. Più comunemente il gioco consiste nelle provocazioni all'inseguimento, inseguimenti, catture e lotte. Nei branchi di eritrocebi non hanno luogo combattimenti e l'aggressività si esprime al più con la minaccia, che consiste in genere in uno sguardo diretto e intenso, o con un breve inseguimento; la sottomissione si manifesta con la ritirata e la fuga, senza esibizioni particolari. Al contrario che nei babbuini, il maschio adulto non interviene a sedare le contese che nascono in seno al branco. Complessivamente le interazioni aggressive sono scarse e hanno luogo quando una madre difende un piccolo, quando un maschio prossimo alla monta viene disturbato e se, per esempio, la priorità di accesso di una femmina adulta non è rispettata. Il comportamento sessuale si manifesta in estate, quando le femmine in estro si portano presso il maschio emettendo leggere vocalizzazioni. Fra i comportamenti più frequenti dell'eritrocebo è il balzo sulle quattro zampe, che compare durante l'inseguimento aggressivo, quando la scimmia si impadronisce rapidamente di cibo, come provocazione al gioco, durante la fuga e come manovra di diversione.