epitalàmio
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dall'agg. greco epithalámios, nuziale]. Carme nuziale dell'antica Grecia, cantato presso la camera degli sposi la sera delle nozze o il mattino successivo. Si distingueva dall'imeneo che invece veniva cantato mentre si conduceva la sposa alla casa dello sposo. Famosi in età classica gli epitalami di Saffo che hanno già carattere letterario; altri se ne conoscono di età alessandrina (di Callimaco, Eratostene, Partenio, Teocrito) e tra i Romani, di Catullo; tornarono in uso nella tarda latinità con Ausonio, Claudiano e altri.