epifanìa
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; dal greco epipháneia, tramite il latino tardo epiphanīa].
1) Festa religiosa che evoca l'adorazione dei Magi.
2) Per estensione, lett., apparizione, manifestazione avente in sé qualche cosa di solenne o di decisivo: “Era... per lui l'Epifania della Morte” (D'Annunzio).
Epifania. I Magi raffigurati nella decorazione musiva di S. Apollinare Nuovo a Ravenna.
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti
Religione
Intesa nel senso etimologico del termine greco (manifestazione), epifania si riferisce anche ai vari avvenimenti della vita di Cristo, soprattutto alla nascita, all'adorazione dei Magi , al battesimo, al primo miracolo operato a Cana, alla sua venuta alla fine dei tempi. Perciò, anche la festa dell'Epifania ha avuto e ha vari significati. Mentre in Occidente cadeendo il 6 gennaio è nettamente distinta dal Natale e celebra la manifestazione di Gesù ai pagani (proprio i Magi furono i primi), nelle Chiese orientali l'Epifania è la festa del battesimo di Gesù. Per questo fin dal sec. IV s'introdusse nel giorno dell'Epifania la benedizione dell'acqua. In alcune Chiese orientali è insieme la celebrazione del Natale, dell'adorazione dei Magi e del battesimo di Gesù. Per l'iconografia, vedi natività.
Folclore
La festa dell'Epifania è salutata in vari Paesi da manifestazioni di interesse folcloristico (accensioni di falò, elezioni di re per burla, ecc.), da taluni riferite a un'eredità dei festeggiamenti che si tenevano durante i saturnali. Nei Paesi di tradizione cattolica vige la consuetudine, come a Natale, di scambiarsi regali e soprattutto di farne ai bambini (per la tradizione portati dalla befana). Nelle leggende anglosassoni e nordiche, la notte dell'Epifania, o dodicesima notte, è uno spazio di tempo favorevole ai presagi e ai prodigi, il più adatto per combattere le forze del male.