epidurite

sf. [da epidur(ale)+-ite]. Processo infiammatorio dei tessuti contenuti nello spazio epidurale del canale vertebrale. L'eziologia è infettiva (da stafilococco per via ematogena o linfatica, da foruncoli, ascessi, focolai osteomielitici, tonsillari, ecc.) o per contiguità da una vertebra in preda a un processo osteomielitico; si hanno pure epiduriti di natura tubercolare e luetica. L'epidurite acuta è caratterizzata dall'ascesso che si localizza nella regione posteriore dello spazio epidurale, estendendosi più o meno in senso verticale, e dà i segni della lesione spinale trasversa a rapido sviluppo con paraplegia flaccida, anestesia a limite superiore corrispondente alla sede della compressione, paralisi degli sfinteri; si hanno inoltre febbre e dolorabilità delle vertebre interessate al processo. L'epidurite cronica dà luogo alla costituzione di pseudomembrane fibrose o di vere masse di tessuto fibroso di consistenza notevole, che danno i segni della compressione spinale lenta con paraparesi progressiva di tipo spastico, alterazioni della sensibilità oggettiva al di sotto del punto compresso e disturbi sfinterici. La cura è chirurgica.