enclìtico
Redazione De Agostini
agg. (pl. m. -ci) [sec. XVI; dal latino tardo enclitícus, che risale al greco enklitikós]. Di elemento lessicale che per mancanza di accento proprio si appoggia alla parola tonica precedente; può anche essere unito graficamente a essa, come la congiunzione pospositiva te in greco, -que in latino (greco pater andrôn te theôn te, latino hominumque deumque pater, padre degli uomini e degli dei) e le particelle pronominali in italiano (rispondimi, lascialo, fateci, amatevi).