elastoplasticità
sf. [elasto-+plasticità]. Studio degli stati di equilibrio di quei solidi i quali, sotto carico normale, subiscono piccole deformazioni plastiche entro zone limitate, mentre le rimanenti parti vengono deformate solo elasticamente. L'elastoplasticità viene studiata nell'ambito della teoria dell'elasticità e indaga in particolare il campo plastico, per l'importanza che la ridistribuzione delle tensionificantesi a seguito della deformazione plastica, può avere nel contribuire alla resistenza di una struttura. Esempio tipico è quello del cemento armato precompresso, nel quale lo stato di coazione generato artificialmente, mediante la tesatura dei cavi, viene appunto a costituire una notevole “riserva” di resistenza rispetto alle sollecitazioni di trazione.