dinàmica (sociologia)

concetto nato all'inizio dell'Ottocento insieme a quello di statica sociale. Sono soprattutto Comte e Spencer a codificarli in una concezione organicistica. Per Comte, in analogia con la fisiologia biologica, la dinamica sociale studia le leggi del movimento continuo delle società, mentre la statica sociale studia la loro organizzazione. Il movimento sociale è progresso “naturale” e inevitabile. Anche Spencer utilizza ampiamente analogie con la scienza biologica: per esempio, assimila l'evoluzione delle società verso strutture sempre più complesse all'evoluzione delle specie; lo sviluppo delle istituzioni allo sviluppo degli organi del corpo umano durante la crescita; il funzionamento delle istituzioni alla fisiologia degli organi umani. A questa concezione della dinamica sociale, si aggiunge quella dello statunitense Ward, che supera il pensiero di Comte e Spencer inserendo, accanto a fattori “naturali” e spontanei di sviluppo sociale, anche l'applicazione di sforzi consapevoli, di azioni intenzionali per raggiungere un fine prestabilito. Infine, opposta all'idea di dinamica sociale come progresso è la concezione di Sorokin, secondo la quale i sistemi sociali non evolvono da stati “inferiori” a stati “superiori”, ma piuttosto “fluttuano” da uno stato all'altro, all'interno di una serie nota e finita di possibilità sociali, che quindi si sono già presentate in passato e si ripresenteranno in futuro.

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