dedizióne

sf. [sec. XIV; dal latino deditío-ōnis, resa].

1) Il dedicarsi totalmente a una persona, a un ideale, a una impresa: amare con dedizione; la dedizione alla patria. In particolare, nel rapporto di lavoro, l'obbligo che vincola il prestatore d'opera alla collaborazione con il suo datore di lavoro.

2) Ant. e lett., l'arrendersi al vincitore: “negoziò paci alleanze dedizione” (D'Annunzio). Nel diritto romano, resa a discrezione di una comunità al vincitore, con un atto di affidamento (deditio in fidem) sotto protezione religiosa, che garantiva almeno la libertà ai vinti. Roma o distruggeva l'organizzazione politica della comunità, pur lasciando liberi i vinti, o istituiva un rapporto di soggezione meno gravoso, sempre esclusa però la protezione giurisdizionale riconosciuta al cittadino romano.