debilità
Redazione De Agostini
(anticamente debilitade), sf. lett. [sec. XIII; dal latino debilítas-ātis]. Debolezza; in particolare, in medicina, debilità congenita, difettosa adattabilità del neonato alla vita extrauterina, dovuta all'insufficiente maturità dei meccanismi regolatori necessari per una vita indipendente.