dàttero di mare

nome comune di diversi Molluschi Bivalvi e più propriamente della specie Lithophaga lithophaga (=Lithodomus lithophaga), così chiamata sia per il colore sia per la forma della conchiglia. Questo bivalve, lungo 8-10 cm e comune anche nei mari italiani, è detto anche litodomo o litofago. I datteri di mare allo stadio larvale vivono liberi in mare, quindi si fissano tramite il bisso alle rocce di natura calcarea, dove scavano un cunicolo, usando una secrezione acida emessa da alcune ghiandole. Sono tra i molluschi più ricercati per la bontà della loro carne (si consumano crudi e vengono usati per preparare una zuppa, specialità del golfo di La Spezia); la loro raccolta è particolarmente laboriosa e dannosa per gli ecosistemi marini di fondi duri perché bisogna staccare i blocchi di roccia e poi romperli per estrarre gli animali. La raccolta indiscriminata di cui il dattero di mare è stato oggetto per lungo tempo ha provocato una contrazione delle popolazioni di questa specie, di cui in Italia è vietata la pesca.

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