crowdfunding
Dall’inglese crowd (folla) e funding (finanziamento); termine con cui si indica un "finanziamento collettivo", ovvero un processo collaborativo di un gruppo di persone che impiega il proprio denaro per sostenere l’attività di un individuo, un progetto, un'associazione. Si tratta di una forma di microfinanziamento dal basso. Pratiche analoghe erano diffuse già tra Settecento e Ottocento. Jonathan Swift, per esempio, promosse gli Irish Loan Fund, istituti di microcredito impegnati nel sostegno dei poveri in Irlanda; a fine Ottocento il giornale The World promesse un finanziamento "dal basso" per la realizzazione del piedistallo e l’installazione della Statua della Libertà. Oggi il crowdfunding è impiegato per finanziare attività di qualsiasi genere (sostegno ad attività umanitarie, arte e beni culturali, giornalismo partecipativo, ricerca scientifica ecc...). Le campagne di crowdfunding vengono realizzate prevalentemente tramite il web (attraverso siti dedicati o i social network) che permettono l’incontro e la collaborazione tra i soggetti coinvolti. Si distingue il rewarded-crowdfunding, il più diffuso per numero di piattaforme, che prevede per l’investitore una ricompensa commisurata all’entità della donazione. In riferimento al raggiungimento della cifra posta come obiettivo, le piattaforme utilizzano alternativamente la formula del keep-it-all (il soggetto può impiegare la cifra raccolta anche se non si è raggiunta quella stabilita come obiettivo) o l’all-or-nothing (in caso di non raggiungimento della cifra, gli investitori vengono rimborsati). Esistono inoltre i donation-crowfunding per i quali i finanziatori non ottengono alcun beneficio; sono spinti perciò a donare dal legame emotivo che hanno verso la causa del finanziamento collettivo. Tale pratica è particolarmente usata da ONG e associazioni senza fini di lucro per sostenere progetti umanitari. Recentemente si stanno diffondendo anche pratiche di finanziamento collettivo civico per la riqualificazione di aree urbane o il finanziamento di opere pubbliche. Un ultimo modello è quello dell’equity-crowdfunding che permette a società non quotate in borsa di raccogliere risorse finanziarie a fronte di quote azionarie.