ONG
(Organizzazione Non Governativa). Associazioni senza fini di lucro operanti nell'ambito della cooperazione allo sviluppo. Pur lavorando in settori diversi, condividono certi principi di base, come la promozione all'autosviluppo, la centralità della persona, la solidarietà tra i popoli, l'educazione all'interculturalità. I progetti e gli interventi delle ONG riguardano soprattutto l'agricoltura e l'allevamento; la sanità; l'artigianato e lo sviluppo di tecnologie appropriate; il credito e il risparmio; la formazione professionale; le risorse ambientali: A questi interventi per così dire “sul campo”, si affianca un'opera di comunicazione e sensibilizzazione del Nord del mondo verso i problemi dei Paesi in via di sviluppo e un'azione di difesa e tutela del pensiero democratico e dei diritti umani. Nate per riempire il vuoto lasciato dagli organismi statali (è significativo il loro definirsi in negativo: “non” governative) a partire dalla fine della Guerra Fredda, le ONG hanno avuto una regolazione e un riconoscimento legislativo sul finire degli anni Sessanta e hanno conosciuto un eccezionale sviluppo nell'ultimo ventennio del Novecento. In Italia le ONG riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri sono 147. Ricevono finanziamenti per le loro attività dal suddetto Ministero, dall'Unione Europea e da sostenitori privati. Circa due terzi delle ONG italiane sono coordinate dalle tre federazioni principali: il FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato), che rappresenta l'area cattolica; il CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale), che raggruppa le associazioni di centro e il COCIS (Coordinamento delle ONG per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo), in cui si riconosce la parte laica delle ONG. Nel 1997 è nata l'Associazione delle ONG Italiane, con funzione di rappresentanza verso l'esterno e di sostegno alle politiche delle cooperazione internazionale. Anche NGO (Non Governamental Organization). Il Rapporto dello United Nations Development Programme (UNDP) sullo sviluppo umano del 2002 indica la presenza in Italia di 3257 ONG attive nel 2000. Una nuova sensibilità dell'opinione pubblica, da un lato, e i potenti strumenti di diffusione di informazioni, networking e costruzione di alleanze forniti dalle nuove tecnologie, dall'altro, offrono alle ONG la possibilità di creare veri e propri movimenti politici a livello locale, regionale, globale, e di giocare un innovativo ruolo chiave per la causa dei diritti umani, della democrazia globale e dello sviluppo umano.