cooperazióne
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; da cooperare]. Atto ed effetto del cooperare; collaborazione, attività svolta in comune per il raggiungimento di un comune interesse. § Nei reati colposi, quando l'evento è stato cagionato dalla cooperazione di più persone, ciascuna di queste soggiace alla pena stabilita per il reato stesso. La pena è aumentata per chi ha determinato altre persone non imputabili, o minori o soggette alla sua autorità o direzione, a cooperare nel reato (vedi concorso).
Economia
Azione attraverso la quale due o più soggetti, o gruppi familiari aventi uno scopo in comune, costituiscono una società al fine di svolgere un'attività che consenta la ripartizione di beni o servizi a vantaggio dei soci. Tutte queste forme di cooperazione non raggiungono necessariamente finalità economiche, ma possono assumere un importante valore sociale ed educativo (vedi cooperativismo). Un'accezione particolarmente importante è data dalla cooperazione tra Stati. Come effetto del processo di globalizzazione del nostro pianeta, si è realizzata una forte interdipendenza politica, economica e militare tra i vari Stati. Di qui l'esigenza di affrontare congiuntamente le rilevanti questioni internazionali. Tali considerazioni valgono sia nei rapporti tra Paesi industrializzati che in quelli tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo.
Militaria
Azione coordinata nello spazio e nel tempo di due o più reparti o unità appartenenti ad armi o forze armate diverse al fine del conseguimento di un risultato tattico determinato. La seconda guerra mondiale ha sancito, in particolare, la validità delle seguenti forme di cooperazione: cooperazione fanteria-carri che consente ai due elementi fondamentali della guerra terrestre l'appoggio reciproco; cooperazione aeroterrestre, che si esplica nell'appoggio di velivoli specializzati (cacciabombardieri) a reparti di fanteria e carri; cooperazione aeronavale, che si attua a beneficio dei mezzi navali mediante l'attività esplorativa aerea, la protezione delle proprie basi navali, la scorta aerea alle unità in navigazione, l'intervento offensivo di aerosiluranti e bombardieri.
Etologia
Comportamento, presente in quelle specie in cui la socialità è più evoluta, che richiede l'azione coordinata di due o più individui nell'adempimento di un determinato compito o nel raggiungimento di uno scopo. Si tratta in certi casi di un comportamento istintivo, come per esempio nelle api, dove è presente a vari livelli (difesa dell'alveare, cura delle ninfe, ecc.), oppure può dipendere in massima parte dall'apprendimento, come nei Primati. Rientra nella definizione l'allevamento della prole in quelle specie in cui ambedue i genitori collaborano (per esempio gli uccelli monogami). La cooperazione può essere, oltre che abituale (come tra gli insetti sociali) o a livello di comportamenti di allevamento, anche sporadica e legata a situazioni momentanee. Nelle amadriadi, i maschi e le femmine senza prole in caso di allarme si preoccupano di portare i piccoli altrui in salvo; nei cormorani si può talvolta osservare una pesca di gruppo, così come moduli di caccia di gruppo sono presenti tra i lupi e altri carnivori; i delfini collaborano in più d'uno a trasportare in superficie un membro ferito del branco, in modo da permettergli la respirazione. Taluni comportamenti cooperativi, come per esempio quelli legati all'allevamento della propria prole, hanno un evidente valore adattativo, in quanto influenzano direttamente la sopravvivenza della progenie; va sottolineato che alcune forme di cooperazione sociale implicano meccanismi di selezione a livello superindividuale: tali sono i comportamenti cooperativi che recano svantaggio agli individui che li compiono; per esempio l'amadriade che porta in salvo un discendente altrui, e per far ciò si attarda, è più facilmente vittima di un predatore. Questo comportamento è quindi sottoposto a una pressione selettiva sfavorevole e dovrebbe scomparire. È in questo caso che probabilmente interviene la cosiddetta "selezione di gruppo": i gruppi cioè che sono in grado di esprimere individui che adottano questi comportamenti ne ricaverebbero precisi vantaggi nei confronti dei gruppi che non li esprimono.