controurbanizzazione
sf. [sec. XX; dall'inglese counterurbanization]. Processo di deconcentrazione della popolazione urbana, rilevato per la prima volta negli Stati Uniti, all'inizio degli anni Settanta del Novecento, e successivamente in tutti i Paesi a economia matura. Interpretata, da taluni, come inversione della tendenza alla concentrazione (urbanesimo) legata alle grandi agglomerazioni industriali, la controurbanizzazione porterebbe verso un nuovo modello di città diffusa. Appare più corretto, peraltro, leggervi una tendenza all'urbanizzazione su scala regionale, per cui le maggiori aree metropolitane manifestano effettivamente un ristagno o decremento demografico, tuttavia a vantaggio delle città medie e piccole, verso le quali si vanno a ridistribuire le funzioni residenziali e terziarie.