contraffazióne
IndiceLessico
sf. [sec. XVI; da contraffare]. Atto ed effetto del contraffare: è molto abile nelle contraffazioni; cosa contraffatta, prodotto non autentico; falsificazione. In particolare, imitazione fraudolenta di un prodotto, la cui composizione viene regolata per legge da particolari norme.
Tecnologia
La contraffazione consiste nel porre in commercio prodotti con composizione e caratteristiche diverse da quelle dichiarate. Comprende frequentemente la sostituzione di una sostanza con un'altra di minor pregio e valore (olio di semi anziché di oliva, grassi idrogenati invece di burro, burro di cocco mescolato al cacao, ecc.) e risulta di difficile identificazione se non con indagini analitiche specifiche e, a volte, molto sofisticate. Si tratta di contraffazioni che possono non avere riflessi di nocività immediata (non compromettono quindi la salubrità del prodotto), ma che comunque comportano una vera e propria truffa ai danni del consumatore; i casi più gravi di contraffazione si verificano quando sussistono dei risvolti di tossicità che si risolvono a danno del singolo e della collettività.
Numismatica
Sono note numerose contraffazioni sia di monete antiche (tetradrammi di Atene, stateri di Corinto) sia di monete medievali e moderne (le più famose quelle del fiorino di Firenze, del ducato e del grosso di Venezia), che copiano i modelli originali eccetto qualche lieve variante. A tutela della sincerità di cose e prodotti, la legge definisce reato ogni falsificazione al riguardo; in particolare, colpisce la contraffazione di monete nazionali o estere, di carta filigranata destinata alla fabbricazione di carte-valori, del sigillo di Stato, ecc.