compliance
sf. inglese (condiscendenza, conformità) usato in italiano come sf. Termine medico impiegato con due diversi significati. A) La compliance del paziente è intesa in senso generale come la disponibilità, sia consapevole sia inconsapevole, ad accettare un presidio medico e a trarre da questo il maggior giovamento possibile, e quindi con la corretta aderenza a esso; tale presidio può essere un farmaco o una terapia che comprenda modificazioni delle abitudini di vita o alimentari, per esempio una dieta. La compliance è ridotta nelle persone non collaboranti e spesso negli anziani, nei quali è più difficile, per motivi fisici e psicologici, ottenere un beneficio completo da qualsiasi tipo di intervento medico. B) La compliance polmonare si riferisce alle proprietà elastiche del polmone e della gabbia toracica e indica la capacità di queste strutture di espandersi per accogliere l'aria inspirata. Essa è garantita dalla quantità di tessuto elastico presente nel polmone e dall'esistenza del surfattante sulla superficie interna degli alveoli, che abbassa la tensione superficiale tendente a farli collabire, permettendone l'espandibilità.