comparazióne
IndiceLessico
sf. [sec. XIII; dal latino comparatío-ōnis]. Relazione che si stabilisce tra due entità materiali o ideali per riscontrare quanto hanno di simile; confronto, paragone: a comparazione, in confronto, in relazione; senza comparazione, senza confronto: “Fu già uomo di legnaggio nobile e ricco senza comparazione” (Boccaccio); oltre a ogni comparazione, in misura eccezionale. Per la figura retorica, vedi similitudine.
Diritto
Scrittura di comparazione, documento che, nel processo, in caso di disconoscimento di una scrittura privata, viene prodotto dalla parte che vi ha interesse, per essere posto a confronto con l'atto di cui si nega la paternità. Le scritture di comparazione debbono essere depositate e custodite presso la Cancelleria, a disposizione del giudice. Quest'ultimo può inoltre procedere alla redazione di tali scritture ordinando alla parte che ha disconosciuto la propria scrittura di scrivere sotto dettatura anche alla presenza di un consulente tecnico.
Filosofia
Atto che permette di rilevare ciò in cui un oggetto somiglia o differisce da un altro. La logica tradizionale definisce c. un “confronto del genere”. Locke identificò la comparazione con la conoscenza stessa, quando definì quest'ultima: “percezione della connessione e accordo o disaccordo e ripugnanza fra alcune delle nostre idee”. Nella comparazione Wundt vide l'estensione del metodo sperimentale: questo limitandosi all'esperienza immediata del fenomeno, quella invece ordinando e classificando i fenomeni precedentemente esperiti.
Linguistica
Lo strumento di cui si serve la linguistica storica per stabilire rapporti tra diverse forme linguistiche. La constatazione di costanti corrispondenze tra singoli suoni, tra elementi morfologici o tra forme lessicali complete offre la possibilità di individuare la loro comune origine e di fissare nello stesso tempo tendenze generali di sviluppo. Così in goticofadar (padre), latino pater, greco pater, antico indiano pita, osserviamo che a p- delle altre lingue corrisponde un suono f- in gotico e in tutte le lingue germaniche (inglese father, tedesco Vater con V-=f-). Questa corrispondenza è confermata da una lunga serie di altre comparazioni: gotico fisks (pesce; inglese fish, tedesco Fisch), latino piscis; gotico fōtus (piede; inglese foot, tedesco Fuss), greco pód-a. Da ciò si ricava che f è lo sviluppo germanico di un originario p. Analogamente la comparazione tra latino est (egli è), greco estí, gotico ist, antico indiano asti ci fa supporre che -t del latino e del gotico deriva da un più antico -ti, originaria desinenza di terza persona singolare, e che i- del gotico e a- dell'antico indiano sono gli sviluppi di un più antico e-, e che pertanto la originaria radice comune a queste forme verbali doveva essere es-. Lo studio sistematico di queste corrispondenze linguistiche è compito della grammatica comparata.
Statistica
Strumento metodologico empirico per il confronto di più dati o più esperienze statistiche, anche eterogenee. Sono accettati i due postulati della comparazione: A) due frequenze di un medesimo carattere sono comparabili tra loro quando sono collegate con la variazione sistematica di un unico fattore; B) le frequenze di caratteri diversi sono comparabili tra loro quando si possono ridurre a uno stesso genere o quando siano nel rapporto di genere e specie, a condizione che nessun fattore concomitante vari sistematicamente.