coltivatóre

sm. (f. -trice) [sec. XVI; da coltivare].

1) Chi coltiva la terra, agricoltore. Coltivatore diretto, imprenditore agricolo che fornisce, con l'ausilio della propria famiglia, il lavoro necessario per la conduzione dell'azienda, assumendone anche il rischio. Il coltivatore diretto può essere sia il proprietario del fondo sia l'affittuario. La regolamentazione giuridica di tale figura è disciplinata dagli art. 1647-1654 del Codice Civile e dalle leggi speciali in materia.

2) Macchina agricola dotata di utensili rigidi o flessibili e utilizzata nella preparazione del terreno per la semina, per disgregare la crosta superficiale o per estirpare le erbe infestanti.