coltellazióne

sf. [sec. XX; dal latino tardo cultellāre, livellare]. In topografia, accorgimento che si usa nella misura diretta della distanza quando la superficie del terreno è inclinata. La misura si esegue con i triplometri, aste di legno lunghe 3 m: un'estremità del primo triplometro si pone a contatto del terreno nel punto più alto, con una livella si controlla l'orizzontalità dell'asta, quindi con un filo a piombo si trova sul terreno il punto corrispondente all'altra estremità del triplometro; si pone allora il secondo triplometro nel punto così individuato e si procede in questa maniera fino al punto più basso. Tale sistema dà direttamente la distanza topografica. Se si pone lungo il filo a piombo un doppio metro all'estremità a valle del triplometro, si può misurare anche il dislivello tra l'estremità a valle e quella a monte del secondo triplometro. Sommando tali dislivelli parziali si può deteminare la differenza di quota fra i due punti estremi considerati.

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