colangite
sf. [da col(e)-+angi(o)-+ -ite]. Infiammazione dei dotti biliari che solitamente rappresenta la complicazione di una calcolosi biliare. L'ostruzione delle vie biliari favorisce infatti la colonizzazione delle stesse da parte dei batteri. Sintomi caratteristici sono la febbre e i brividi, l'ittero e il dolore intenso, avente i caratteri della colica. Il trattamento richiede la pronta somministrazione di antibiotici che migliorano il quadro ma spesso non lo risolvono del tutto. Infatti la permanenza dell'ostruzione biliare da parte dei calcoli favorisce le recidive, per cui la guarigione si ottiene solo rimuovendo il problema a monte. Alcune volte l'intervento chirurgico deve essere attuato d'urgenza per il rapido deteriorarsi delle condizioni del malato nonostante la terapia antibiotica. Una forma particolare di colangite è la sclerosante primitiva:si tratta di una sindrome colestatica cronica, con fibrosi infiammatoria dei dotti biliari e conseguente stenosi degli stessi, fino all'occlusione completa e allo sviluppo di cirrosi. La complicanza più temibile è lo sviluppo di un tumore, il colangiocarcinoma. La malattia ha un esordio in genere insidioso, con progressivo affaticamento, comparsa di ittero e prurito, e una lenta progressione. La causa della sclerosante primitiva non è nota, ma si osserva una frequente associazione con altre malattie infiammatorie intestinali, quali il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa.