cloridrina
Indicesf. [da cloro]. Termine generico per indicare un composto organico la cui molecola contiene uno o più atomi di cloro e uno o più gruppi ossidrilici OH. Le cloridrine si considerano derivate dagli alcoli bi- o polivalenti per parziale sostituzione dei gruppi OH con altrettanti atomi di cloro. Le più importanti cloridrine sono la cloridrina etilenica, CH₂ClCH₂OH, liquido tossico, di odore etereo, usato nella preparazione del glicol etilenico e dell'ossido di etilene, e la cloridrina propilenica, CH₃CHOHCH₂Cl, che ha gli stessi usi di quella etilenica. § Cloridrina solforica, cloridrina inorganica, indicata anche con il nome di acido clorosolfonico, di formula ClSO₃H. Il nome di cloridrina solforica deriva dal fatto che la molecola di questo composto può immaginarsi derivata da quella dell'acido solforico SO₂(OH)₂ sostituendo in essa un gruppo OH con un atomo di cloro. La cloridrina solforica, che è un liquido denso e incolore, si prepara su scala industriale facendo reagire l'anidride solforica con acido cloridrico gassoso:
A contatto con l'acqua, reagisce immediatamente formando acido solforico e acido cloridrico: quando tale reazione si produce a opera dell'umidità atmosferica, questi formano una densa nebbia, da cui l'uso della cloridrina solforica quale fumogeno. La cloridrina solforica è inoltre un importante intermedio per la preparazione di farmaci, quali i sulfamidici, e di coloranti.