circuitazióne
Indicesf. [da circuito].
1) In fisica matematica, circuitazione elementare, o circolazione elementare di un vettorev=v(P), cioè funzione delle coordinate del punto P, è il prodotto scalare
cui P è il punto di applicazione del vettore v e dP è il suo spostamento elementare, cioè infinitesimo. Nel caso in cui il vettore v rappresenti una forza la circuitazione elementare rappresenta il lavoro elementare. Se si considera una qualsiasi linea l andante da un punto P₁ a un punto P₂ nel campo del vettore v, l'integrale C=ʃ₁v(P)×dP è detto circuitazione, o circolazione. In generale tale integrale è diverso da zero e dipende dalla linea l scelta per andare da P₁ a P₂; nel caso, però, in cui il campo del vettore v ammetta potenziale (per esempio, un campo gravitazionale o un campo elettrostatico), la circuitazione non dipende dalla linea l prescelta, ma solo dai punti P₁ e P₂ e pertanto è nulla lungo una qualsiasi linea chiusa:
cui ∮ è il simbolo di integrale esteso a una linea chiusa. Per un campo vettoriale qualsiasi, conservativo o non conservativo, si dimostra poi con metodi matematici il teorema detto appunto teorema della circuitazione o teorema di Stokes: la circuitazione di un vettore v lungo una linea chiusa l è uguale al flusso del rotore di v attraverso una qualsiasi superficie S che abbia l come contorno:
teorema della circuitazione nel caso di campi elettrici e di campi magnetici, in cui v sia rispettivamente l'intensità di campo elettrico, E, e l'intensità di campo magnetico, H, costituisce la forma integrale di due delle equazioni fondamentali dell'elettromagnetismo.
2) Fenomeno che giustifica la genesi di una portanza aerodinamica su un profilo investito da una corrente fluida, considerando il moto del fluido rispetto al profilo come sovrapposizione di un moto traslatorio (caratterizzato dalla velocità asintotica a monte della corrente) e di un moto rotatorio (dovuto a uno strato di vortici aderenti al profilo). L'effetto di questo moto rotatorio (detto appunto circuitazione) sulla corrente fluida è quello di aumentarne la velocità sul dorso del profilo e di diminuirla invece sul ventre, dando così origine a una sovrapressione ventrale e a una sottopressione dorsale che si traducono in una forza portante.