ciclo clàssico

serie di romanzi francesi in versi dei sec. XII e XIII, ispirati all'antichità greco-latina, riscoperta attraverso i suoi massimi autori negli studi delle grandi scuole di Francia dell'epoca. Primo della serie, il ciclo dedicato ad Alessandro Magno (Romanzo di Alessandro), di cui fu iniziatore Albéric de Briançon, imitato da Lambert Le Tort de Châteaudun, Alexandre de Bernay e Pierre de Saint-Cloud, i quali si servirono tutti del verso di dodici sillabe, divenuto "alessandrino". Un ignoto autore, ispirandosi alla Tebaide di Stazio, compose verso il 1150 il Roman de Thèbes (Romanzo di Tebe), arricchito degli elementi più disparati, saccheggiati da altri classici. Stessa sorte ebbe l'Eneide, trasformata in Roman d'Énéas (Romanzo di Enea). Infine Benoît de Sainte-Maure, attingendo ai racconti pseudo-storici di Darete di Frigia e di Ditti Cretese, compose in 30 000 ottosillabi un Roman de Troie (Romanzo di Troia; ca. 1165). In queste opere i guerrieri antichi appaiono anacronisticamente trasformati in cavalieri medievali e le loro vicende immerse in un'atmosfera cavalleresca.