chimo
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dal greco chymós, succo, tramite il latino medievale chymus]. Massa semiliquida che si forma nel canale intestinale in seguito alla digestione gastrica degli alimenti. Il chimo è acido nello stomaco a causa dell'elevata cloridria ivi esistente. Dopo 3 o 4 ore dall'assunzione del cibo viene immesso a piccoli fiotti nel tratto duodenale dell'intestino tenue, in cui diventa alcalino mescolandosi con il succo pancreatico e con la bile. La velocità di progressione del chimo è regolata dalla sua stessa consistenza e dalla percentuale dei componenti lipidici in esso contenuti. Tali fattori influenzano anche la velocità dell'assorbimento alimentare.