catechèsi

sf. [sec. XVII; dal greco katechēsis, istruzione a viva voce, tramite il latino ecclesiastico catechēsis]. Insegnamento dottrinale e disciplinare della religione cristiana, originariamente rivolto ai battezzandi o catecumeni; nell'età apostolica la catechesi si accompagnava alla predicazione. Con l'istituzione del catecumenato (dal sec. II in avanti) la catechesi fu ampliata e strutturata in differenti gradi, che abbracciavano due o tre anni secondo una linea progressiva di crescente complessità, sino all'istruzione speciale che veniva impartita nel periodo immediatamente precedente il battesimo: ai catechisti si sostituirono abbastanza presto i sacerdoti stessi e i vescovi. Con il diffondersi della prassi del battesimo dei bambini, la catechesi divenne istruzione religiosa rivolta ai fanciulli che dovevano accedere alla comunione, mentre mantenne il proprio carattere di istruzione prebattesimale nelle zone di missione. Durante il Medioevo, la catechesi continuò a essere essenzialmente orale e i manuali catechistici dell'epoca erano destinati agli insegnanti, mentre dal sec. XV si cominciarono a comporre catechismi diretti ai fanciulli stessi, iniziativa che trasse poi il proprio impulso decisivo dalla Riforma protestante; sicché si può dire che dal sec. XVI la storia della catechesi coincida in certo modo con quella del catechismo.

G. Bonato, M. Giuliani, G. Novella, Catechisti testimoni di Chiesa, Torino, 1982; E. Alberich, Catechesi e prassi ecclesiale, Torino, 1982; L. Adrianopoli, Il catechismo romano commentato, Napoli, 1983; Giovanni Paolo II, Credo, in “Fede e catechesi”, vol. I, Roma, 1987.