carosèllo
Indicesm. [sec. XVI; dal napoletano carusiellë, salvadanaio in creta a forma di testa, dim. di caruso, ragazzo, propr. dalla testa rapata].
1) Spettacolo derivato dal torneo, consistente in prove di destrezza ed evoluzioni varie eseguite da abili cavalieri, in un'appropriata cornice scenografica, che ebbe molto favore, specie in Italia e in Francia, nel Cinquecento e Seicento. Il nome è dato oggi a particolari rievocazioni storiche in costume, eseguite, in genere, da reparti militari.
2) Piattaforma girevole sormontata da vetture, barche e animali in legno di piccole dimensioni su cui i bambini si divertono nei luna-park; giostra.
3) Movimento circolare e vorticoso di persone, animali, oggetti: “le mosche... si ristavano dal loro carosello” (Gadda); carosello di luci; carosello di macchine, specialmente le manovre compiute dai mezzi della polizia per disperdere gli assembramenti. Anche fig., turbinio di idee o di parole.
4) In tecnologia meccanica, organo trasportatore che, per servire vari punti di lavoro in un medesimo complesso industriale, segue percorsi obbligati appositamente studiati.