capreomicina
Redazione De Agostini
sf. [dal latino tardo caprĕus, di capra+-micina]. Antibiotico antitubercolare elaborato dallo Streptomyces capreolus. È un polipeptide ciclico che è stato isolato in quattro differenti forme. La capreomicina è spesso attiva sui micobatteri divenuti resistenti agli anti-tubercolari maggiori (streptomicina, kanamicina, PAS, ecc.). Viene in genere utilizzata in associazione con l'isoniazide e l'etambutolo sia per esaltare l'efficacia del trattamento sia per impedire fenomeni di chemioresistenza. La sua somministrazione prolungata può determinare disturbi uditivi, proteinuria e alterazioni della crasi ematica.