capòide
sm. [da capo]. Nome collettivo dato al gruppo umano comprendente le popolazioni facenti capo ai Boscimani e Ottentotti. I caratteri fisici dei capoidi sono: statura bassa, colorito cutaneo giallastro, faccia piatta, capelli scuri estremamente arricciati su se stessi (con il massimo di spiralizzazione), detti “capelli a grano di pepe”, poca pelosità corporea. Proporzioni del corpo genericamente brevilinee, con arti (specialmente le gambe) corti, mani e piedi assai piccoli. La colonna vertebrale presenta una caratteristica insellatura lombo-sacrale, che unita alla cortezza delle gambe provoca l'andatura a “passo d'anitra”. Inoltre l'accumulo di grasso nella regione lombare (steatopigia) accentua la goffaggine della figura. Anche i genitali esterni sono differenziati, perché la maggior parte dei maschi ha un pene infantile, mentre nelle femmine le grandi labbra sono ridotte e le piccole sono molto protruse all'esterno (longininfia). Frequenti nelle femmine le mammelle in posizione accentuatamente ascellare. Gli attuali capoide, ridotti a ca. 100.000 individui, vivono in zone inospitali dell'Africa australe e occidentale; esistono però tracce di una loro distribuzione assai più vasta nell'Africa, in quanto i reperti più antichi del Pleistocene superiore africano (per esempio uomo di Asselar, uomo di Ternifine, ecc.) presentano caratteri protoboscimanoidi.