candelabro

Indice

Lessico

sm. [sec. XIII; dal latino candelābrum].

1) Sostegno usato specialmente in passato per reggere candele o altre sorgenti luminose a combustione, di solito a più bracci e spesso artisticamente elaborato.

2) Forma particolare che si dà a certi alberi fruttiferi da spalliera mediante opportuna potatura. La pianta viene recisa sopra due gemme i cui germogli verranno in seguito obbligati a crescere orizzontalmente e solo nell'ultima parte saranno lasciati liberi di riacquistare la posizione verticale. L'anno successivo si procede analogamente su questi due rametti verticali, che costituiranno i rami fruttiferi (candele), e così via fino a raggiungere il numero di candele opportuno.

Arte

Tra i vari tipi di candelabri usati come parato d'altare assumono particolare importanza in quanto pezzi di oreficeria quelli eseguiti in argento e argento dorato. Tra i più antichi sono notevoli i candelabri in argento del Tesoro del duomo a Hildesheim (sec. XII). Nei sec. XIII e XIV le fabbriche di Limoges produssero un buon numero di candelabri smaltati, tra cui si distinguono quelli del British Museum di Londra. Nello stile gotico prendono maggiore risalto il piede e il nodo dei candelabri, i quali si ispirano talvolta alle strutture e agli elementi architettonici dell'epoca. Oltre a esempi di grandi candelabri in oro e argento, eseguiti tra il sec. VIII e il X, si ebbero altissimi candelabri in marmo a forma di colonna, riccamente scolpiti o intarsiati. In età gotica questo tipo di candelabro monumentale venne sostituito da quello grande di bronzo di destinazione ecclesiastica, che doveva poi diffondersi durante il Rinascimento e avere fortuna fino all'inizio del Settecento, seguendo forme e decorazioni proprie degli stili del tempo. Durante il Rinascimento si hanno candelabri eseguiti da celebri artisti, come quello in argento dorato e cristallo di rocca del Tesoro di S. Pietro a Roma, opera del Gentili e del Belli. Nei sec. XVII e XVIII i motivi ornamentali dei candelabri si arricchiscono secondo il gusto esuberante dell'epoca.

Liturgia

Come oggetto sacro, il candelabro è spesso collegato alla simbologia della luce spirituale e della salvezza. Famoso il candelabro d'oro a sette bracci del tempio di Gerusalemme, simbolo della presenza di Yahwèh. Nell'Apocalisse il candelabro raffigura invece l'angelo protettore o il vescovo delle Chiese dell'Asia Minore (1,20; 2,1).

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