calendimàggio o calèn di màggio
sm. [sec. XIV; da calende di maggio]. Il primo giorno di maggio, festa celebrativa del risveglio della natura, fondata su antichissimi culti agrari e riti magici per propiziare la fecondità dei campi, degli animali e degli uomini. Con la perdita del loro significato magico-religioso i riti hanno subito trasformazioni che ne hanno sempre più evidenziato i caratteri esterni, riducendosi a una festa folcloristica: con tale significato ricordiamo, a Firenze, l'usanza di “piantare il maio”, di appendere cioè un ramo verde davanti all'abitazione delle fanciulle, a cui s'intende rendere omaggio; in una seconda versione, il ramo è appeso nella piazza da una coppia di giovani, attorno ai quali s'intrecciano danze o si rappresenta un breve dramma; sempre a Firenze nel calendimaggio si eleggeva, in passato, la regina di maggio.