cacofonìa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVII; caco-+-fonia]. Disarmonia prodotta dall'incontro sgradevole di certi suoni o dall'insistita ripetizione degli stessi suoni. Se ne trovano esempi anche in poesia: “ben fa chi fa: sol chi non fa fa male” (Pascoli). In prosa per evitare cacofonia si sostituiscono le parole o se ne cambia la collocazione: per esempio fra tramvieri invece di tra tramvieri; al fine di perpetuare invece di per perpetuare.