càrnico
IndiceLessico
agg. (pl. m. -ci).
1) Proprio della Carnia: territorio carnico.
2) Come agg. e sm. (anche carniano), piano geologico del Triassico superiore in facies alpina, compreso tra Ladinico e Norico.
Geologia
Il nome fa riferimento alla Carnia, dove si trovano affioramenti classici, ma splendide serie si hanno nell'intero ambito delle Alpi meridionali e in specie nelle Dolomiti. Il Carnico non presenta un quadro stratigrafico ben definito, tuttavia si tende a considerarlo articolato in inferiore, rappresentato classicamente dagli strati di San Cassiano, che passano inferiormente agli strati ladinici di Wengen, e in superiore, rappresentato dagli strati di Raibl. La formazione di San Cassiano, in val Badia, comprende un complesso varicolore con marne prevalenti e calcari, arenarie e tufi. Caratteristica è la ricca fauna nana a Molluschi, Brachiopodi, Echinodermi ed Esacoralli. Frequenti sono i passaggi laterali a facies eruttive e di scogliera; in molti gruppi dolomitici gran parte delle masse calcaree e dolomitiche è riferibile appunto al Carnico inferiore. Gli strati di Raibl sono costituiti da livelli prevalentemente marnosi con intercalazioni calcaree e con depositi evaporitici. Tra i fossili abbondano i Bivalvi, in specie Myophoria kefersteini, e Pesci. Gli strati di Raibl poggiano sulla cosiddetta dolomia metallifera, di età ladinico-carnica, che per le sue mineralizzazioni a blenda e a galena è sfruttata nelle miniere di Raibl. Anche nelle Prealpi Lombarde il Carnico è ben rappresentato da calcari, marne e anche depositi lagunari con evaporiti e dolomie cariate. Alla base è presente la dolomia metallifera con notevoli mineralizzazioni; alcuni autori la riferiscono però al Ladinico. In Italia inoltre vanno riferiti al Carnico il cosiddetto Verrucano del monte Pisano, i calcari neri a Myophoria kefersteini del Gargano e, in Sicilia, la formazione fliscioide di Mufara nelle Madonie, la dolomia di Taormina e la serie del monte Iudica, al margine occidentale della Piana di Catania.