bootstrap

s. inglese usato in italiano come sm. (propr., stringa per stivale).

1) Amplificatore a stadio singolo in cui il circuito di carico è inserito fra il morsetto negativo dell'alimentazione anodica e il catodo del tubo elettronico, mentre il segnale di entrata è applicato fra catodo e griglia del tubo stesso. Un cambiamento della tensione di griglia cambia il potenziale, rispetto alla massa, della sorgente del segnale di entrata di una quantità eguale al segnale di uscita. L'amplificatore bootstrap è stato uno dei primi circuiti utilizzati per la generazione di impulsi elettrici della durata di un milionesimo di secondo.

2) In informatica, metodo per introdurre in un sistema di elaborazione le prime istruzioni fondamentali eseguendo le quali si avvia il processo di elaborazione. Sintetizza la caratteristica unica dell'elaboratore di sviluppare in maniera autonoma la capacità di funzionare partendo da zero. Il termine deriva da una storia paradossale raccontata dal barone di Münchhausen, in cui questi affermava di essersi sollevato tirando le stringhe dei propri stivali, mentre sprofondava in una palude.