biligrafìa
Redazione De Agostini
sf. [da bile+-grafia]. Termine un tempo usato per indicare la visualizzazione radiografica delle vie biliari e della colecisti ottenuta mediante la somministrazione, per via orale, endovenosa o retrograda endoscopica di sostanze radiopache generalmente ad alto tenore in iodio. Oltre il rischio di intolleranza farmacologica, in taluni casi la colecisti non risulta contrastata (colecisti esclusa) o per mancata concentrazione epatica del mezzo usato o per ostacoli del deflusso risalente.