berrétto
sm. [sec. XIII; provenzale ant. berret, risalente al latino tardo birrus, mantello con cappuccio]. Copricapo di varia foggia. Di tessuti diversi o pelliccia, a volte con visiera: berretto da marinaio, da fantino, da sciatore, berretto goliardico, berretto basco, ecc. Il berretto, rotondo, morbido e piatto, fu molto diffuso nei sec. XV e XVI nel costume sia maschile sia femminile. Era spesso di velluto, guarnito con ricami e piume, come appare nei ritratti dell'epoca (Tiziano, Holbein, ecc.). Passato di moda, riapparve durante il romanticismo portato dagli artisti, mentre oggi, completato in genere da una visiera, è adottato specialmente nell'abbigliamento sportivo. In particolare: A) copricapo di uso popolare, a forma di calza, che i contadini e i pescatori dell'Italia meridionale, della Sicilia e della Sardegna portano inclinato da una parte. B) Berretto frigio, copricapo conico, con la punta ripiegata in avanti, cosiddetto perché usato dai Frigi nell'antichità. Adottato come emblema di libertà dai giacobini francesi durante la Rivoluzione, fu in genere simbolo rivoluzionario per tutto l'Ottocento. C) Berretto da notte, in genere di maglia di lana. L'uso di coprirsi il capo per la notte risale al Medioevo e si prolungò nei secoli successivi, giustificato dalla mancanza di riscaldamento. Sparì dall'uso comune nel corso del sec. XIX, continuando a essere portato talvolta nelle campagne. D) Berretto verde, nel Medioevo in varie città era imposto ai debitori insolventi di portare un berretto di questo colore. L'uso del berretto di una particolare forma o di un particolare colore come segno distintivo di un reato o di un mestiere infamante era reso obbligatorio dalla legislazione medievale.
Berretto da marinaio.
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