bagno (tecnologìa)
in metallurgia, sistema chimico-fisico, in generale omogeneo, costituito da una fase allo stato liquido caratterizzata (a temperatura e pressione definite) dalla sua composizione chimica e sede di particolari fenomeni metallurgici. Nei processi di produzione dei materiali metallici dai minerali, il bagno è costituito, in generale, da una massa fusa in cui sono disciolti tenori variabili di elementi che possono essere aggiunti o che devono essere eliminati nel corso delle operazioni metallurgiche; nella produzione per via elettrolitica è costituito da opportune soluzioni; infine in alcuni trattamenti termici è costituito da sali fusi. Spesso si definisce impropriamente “ebollizione del bagno” la effervescenza dovuta allo sviluppo di bolle di gas di diversa origine all'interno del bagno stesso. In particolare in galvanotecnica si chiama bagno galvanico la soluzione elettrolitica contenente ioni del metallo da depositare (vedi elettrochimica). I bagni elettrolitici sono spesso depurati mediante filtrazione. § In fotocinematografia, soluzione usata per il trattamento dei materiali: il solvente è generalmente acqua, talora una miscela di acqua e alcoli o glicoli. Ogni classe di materiali richiede una determinata successione di bagni; fondamentali sono quelli per lo sviluppo, l'arresto, il fissaggio, lo sbiancamento, l'indurimento. I bagni accessori, per la finitura o per ottenere effetti particolari, quali l'indebolitore, i viraggi, l'imbibente ecc., sono innumerevoli. Tra un bagno e l'altro si intercalano quasi sempre dei lavaggi in acqua corrente. L'azione dei bagni fotografici viene di solito graduata regolando la temperatura e la durata del trattamento; importantissima è anche l'agitazione. Sempre meno usati sono i controlli visuali. La progressiva perdita di attività dei bagni in seguito all'uso viene spesso compensata mediante l'aggiunta di un apposito integratore.