azeòtropo
sm. [da a- privativo+greco zêin, bollire+-tropo]. Miscela di due o più liquidi che distilla inalterata, cioè senza modificare la sua composizione. Così se si distilla una miscela formata dal 95% di alcol e dal 5% di acqua, il vapore presenta in ogni momento una composizione identica a quella del liquido e questo distilla quindi inalterato. Per separare i singoli componenti dell'azeotropo bisogna quindi ricorrere a particolari tecniche di distillazione (distillazione azeotropica) o ad altri procedimenti. Il fenomeno di formazione delle miscele azeotropiche è diffuso e di grande importanza tecnica: oltre all'alcol etilico formano miscele azeotropiche con l'acqua per esempio l'acido cloridrico e l'acido nitrico; l'acetone forma degli azeotropi con l'acqua, con l'acetato di metile, ecc.; il tetracloruro di carbonio con gli alcoli inferiori, ecc. Oltre agli azeotropi binari, formati cioè da due liquidi, sono noti azeotropi ternari, come per esempio l'azeotropo alcol etilico-benzene-acqua.