auctoritas
sf. latino (autorità). Nel diritto pubblico e privato romano, un “potere estraneo che controlla e dirige al bene la volontà della legge” (Arangio Ruiz). Auctoritas patrum, sino alla Lex Moenia (299-290) la convalida delle elezioni e leggi approvate dai comizi. Si differenziava dall'auctoritas senatus, deliberazione del Senato, che però non poteva diventare senatus consultus se incontrava il veto di un tribuno. In seguito l'auctoritas diventa preventiva. Auctoritas principis, qualificazione istituzionale e fondamento sociologico, secondo alcuni autori anche carismatico, di Augusto e poi del principato. Auctoritas mancipio dantis, interveniente nel giudizio in difesa del mancipio accipiens cui sia contestata la proprietà del bene comprato. Auctoritas tutoris, dichiarazione del tutore per convalidare la volontà espressa dal pupillo nel compimento di un negozio giuridico.