attenuazióne
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; da attenuare]. Atto, effetto dell'attenuare; in particolare, diminuzione dell'effetto proprio di una sostanza o di un fenomeno; in senso scientifico e tecnico indica la diminuzione del valore di una grandezza caratterizzante una determinata forma di energia nella sua trasmissione da un punto a un altro, generalmente lungo una determinata direzione. In particolare: A) in microbiologia, fenomeno che consiste nella diminuzione della virulenza di microrganismi patogeni ottenuta con mezzi chimici (fenolo) o fisici (essiccamento), colture successive, inoculazioni in animali da esperimento, ecc. Il fenomeno dell'attenuazione fu scoperto da Pasteur nel 1885, il quale lo realizzò per il virus della rabbia, mediante essiccamento, rendendo così possibile la vaccinazione; in psicologia, processo attraverso il quale, nell'attenzione, i segnali che non presentano interesse per il soggetto giungono indeboliti a livello di coscienza mediante un'operazione di filtraggio.
Fisica
A) Un'attenuazione geometrica, dovuta al fatto che, nella propagazione per onde sferiche, l'energia irradiata si distribuisce su regioni di spazio via via più estese, cosicché l'energia per unità di superficie varia in modo inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente; B) un'attenuazione dovuta all'assorbimento del mezzo in cui l'energia si propaga o a fenomeni di diffusione. Il termine attenuazione viene generalmente riferito al secondo caso, nel quale l'attenuazione dipende dalla natura della radiazione (di tipo ondulatorio o corpuscolare), in particolare dalla sua frequenza, e dalle caratteristiche fisiche del mezzo. Per esempio, in astronomia, si parla di attenuazione ionosferica con riferimento all'indebolimento dei segnali radio di provenienza extraterrestre dovuto alla presenza della ionosfera. In generale, data una radiazione (per esempio sonora o elettromagnetica) che si propaga in linea retta in un mezzo omogeneo, detti I0 il valore dell'intensità della radiazione incidente e I il valore dell'intensità della radiazione che ha attraversato uno spessore x del mezzo assorbente, vale la relazione I=I0e-α. La costante α, detta costante di attenuazione o attenuazione specifica, dipende dai parametri fisici (densità, porosità, dimensioni, costante dielettrica ecc.) del mezzo. Nelle applicazioni pratiche viene spesso chiamato attenuazione il rapporto ; in questo senso l'attenuazione è una grandezza suscettibile di misurazione e viene generalmente espressa in decibel. Si ha quindi: può assumere valori positivi o negativi, ma in quest'ultimo caso risulta I>I0 e si parla più propriamente di amplificazione. In particolare, in acustica, perdita regolare di intensità, con trasformazione di energia meccanica in calore, di un'onda sonora che si propaghi in un mezzo lungo una direzione, entro un determinato angolo solido o entro una determinata superficie cilindrica o prismatica indefinita. In particolare si ha attenuazione in un condotto le cui pareti siano rivestite di materiale fonoassorbente. Il condotto è equivalente a una linea acustica a parametri distribuiti; la costante di attenuazione dipende allora dalle dimensioni del condotto, dalla frazione di perimetro rivestito e dall'impedenza acustica del materiale, misurata in direzione normale alla superficie. Per quanto riguarda l'elettronica e l'elettrotecnica, si intende per attenuazione di un quadripolo la perdita di potenza di un segnale trasmesso attraverso un quadripolo, per esempio un filtro o una linea, dovuta ad assorbimento di energia da parte di materiali resistivi, a riflessioni o a irradiazione di energia elettromagnetica. Il termine si usa anche in fisica nucleare, per quanto gli sia preferibile quello di assorbimento per indicare la riduzione della densità di flusso o dell'intensità di un fascio di radiazioni, anche corpuscolari, nell'attraversare la materia; è dovuta all'interazione tra le radiazioni e la materia.