attenuare
Redazione De Agostini
v. tr. (ind. pr. attènuo) [sec. XIV; dal latino attenuāre]. Rendere tenue, diminuire d'intensità o di gravità: le nubi sparse attenuavano i raggi del sole; attenuare con parole di conforto il dolore dell'amico; la perizia attenuò la responsabilità dei tecnici. Rifl., perdere di forza, d'intensità o di durezza, scemare: il calore s'andava attenuando; “la salita finalmente si attenuò” (Cassola). Il pp. si usa spesso come agg.: la sua voce giungeva attenuata; colore attenuato. In particolare, in botanica, è detto di organo vegetale, specialmente della foglia, che decresce gradatamente in spessore o in larghezza verso l'apice o verso la base.