attìnico
agg. (pl. m. -ci) [dal greco aktís-înos, raggio]. Che ha le proprietà dell'attinicità. Il termine ha però, nell'uso, un significato più restrittivo, in quanto per esempio, per luce attinica si intende una radiazione luminosa nella cui composizione abbondino i raggi ultravioletti, che sono particolarmente adatti alla produzione di effetti fotochimici. Raggi attinici sono quindi le radiazioni elettromagnetiche della banda dell'ultravioletto che, oltre alla proprietà di impressionare le lastre fotografiche, esercitano anche azioni terapeutiche sul corpo umano. I raggi attinici hanno però effetti dannosi sugli occhi, per cui questi devono essere protetti con occhiali o schermi in grado di assorbire le radiazioni ultraviolette. Questi vetri sono detti vetri attinici o vetri antiattinici o vetri antiUV (UV sta per ultravioletto) e sono usati negli occhiali e negli schermi protettivi di cui si servono gli addetti alle saldature autogene. I vetri attinici sono usati nei laboratori fotografici e nei materiali edilizi, sempre allo scopo di assorbire i raggi attinici.