assoluta, mùsica-
musica che non fa riferimento a contenuti extramusicali, a intenti descrittivi, ecc.: una musica “pura”, contrapposta a quella a programma o descrittiva. Il termine dovrebbe comprendere quindi la sola musica strumentale, anche se quella vocale fu pure inclusa nella musica assoluta da alcuni filosofi, come Hegel e Nietzsche, che considerarono accidentale il valore delle parole. Ma la ricerca di valori assoluti, caratteristica del pensiero romantico tedesco sulla musica, da Wackenroder a Tieck, a Herder, a Hoffmann, a Jean Paul e a Hegel e Schopenhauer, assunse di volta in volta aspetti diversi, in rapporto a diverse concezioni dell'estetica musicale. Un'altra accezione della musica assoluta, particolarmente rigorosa, può essere considerata quella formulata da Hanslick nel suo trattato Del bello musicale (1854).