assiòlo
sm. [sec. XIV; dim. del latino axío-ōnis]. Uccello strigiforme (Otus scops) appartenente alla famiglia degli Strigidi. È un rapace notturno di dimensioni ridottissime (ca. 20 cm di lunghezza), con piumaggio sul grigio-marrone e striature più scure, coda breve e ali molto sviluppate, cornetti sopraoculari generalmente poco evidenti; il becco, assai curvo, è breve e ricoperto in gran parte dalle penne; gli occhi, di notevoli dimensioni, sono di un giallo vivo. L'assiolo presenta un'ampia area di distribuzione comprendente l'Europa centro-meridionale, il Medio Oriente, l'Africa settentrionale. Nella stagione fredda migra a sud. Si nutre di piccole prede quali topolini, uccelletti e, soprattutto, insetti. Il suo richiamo, assai caratteristico, ha ispirato la denominazione chiù, che gli viene comunemente attribuita.. Le uova, in numero di 5-6, vengono deposte, in primavera, negli incavi dei tronchi, nelle cavità delle rocce e in nidi abbandonati di altri uccelli. In Italia è piuttosto comune, ma in molte regioni è diminuito a causa della rarefazione degli insetti, a sua volta dovuta all'uso dei pesticidi nelle campagne.
Assiolo. Voce di un assiolo (Otus scops).