arricciatura
Indicesf. [sec. XVII; da arricciare].
1) Atto ed effetto dell'arricciare: arricciatura dei baffi.
2) Nelle acconciature, tecnica usata per dare un'ondulatura artificiale ai capelli lisci. Può essere effettuata con l'arricciacapelli (o ferro da ricci) preventivamente scaldato o, come avviene quasi sempre oggi, con la permanente.
3) In edilizia, strato di malta finissima formante la parte esterna dell'intonaco resa liscia e piana. È detta anche arricciato e arriccio.
4) Nell'industria tessile: A) Nome dato alle ondulazioni regolari che caratterizzano le fibre di lana e che ne determinano anche la qualità. L'arricciatura, detta anche arricciamento e crettatura, conferisce elasticità e coesione alla lana e ne migliora la resilienza, l'indeformabilità, la ripresa dalle gualciture e la resistenza all'usura. La frequenza dell'arricciatura è proporzionata alla finezza della lana: una fibra di 15μ ha 10-12 ondulazioni per cm, una grossolana 1 o 2 ondulazioni per cm. L'arricciatura delle ciocche di lana serve come base di giudizio nella cernita della lana. B) Nel finissaggio tessile, sinonimo di ratinatura.