aratóre
Redazione De Agostini
agg. e sm. (f. -trice) [sec. XIII; latino arātor-ōris]. Chi ara; lavoratore agricolo impiegato nell'aratura; bue aratore, atto a essere aggiogato all'aratro; civello aratore, specie di zappatrice voltante su un asse verticale. È preferibile all'aratro comune per la lavorazione dei terreni compatti; non provvede però all'interramento del letame e delle stoppie.