aracnoidite
sf. [sec. XIX; da aracnoide+-ite]. Infiammazione acuta o cronica dell'aracnoide, con diversa eziologia e diversa sintomatologia a seconda della localizzazione. Le cause più frequenti sono otiti complicate da mastoiditi, altre infezioni come la sifilide e la tubercolosi, infiammazioni e traumi. Spesso, tuttavia, la causa rimane sconosciuta. Si distinguono: l'aracnoidite ottico-chiasmatica, che si localizza prevalentemente nella regione del nervo ottico e del chiasmo ed è caratterizzata da rapida diminuzione della vista, da cefalea, sonnolenza, vomito e vertigini; in questo caso la terapia è esclusivamente chirurgica; l'aracnoidite spinale, caratterizzata da dolori locali o irradiati, alterazione della sensibilità superficiale e della motilità (paraparesi spastica); la terapia, in genere, è antibiotica e chirurgica. In certi casi un'aracnoidite spinale può essere l'espressione di un'irritazione dell'aracnoide conseguente all'iniezione intrarachidea di sostanze chimiche, come mezzi di contrasto e antibiotici.