aptène
sm. [prob. dal greco áptō, adattare]. Sostanza di basso peso molecolare che, pur non avendo capacità di formare anticorpi, può tuttavia combinarsi specificamente con gli anticorpi di molecole di maggiori dimensioni, nelle quali è contenuta interamente o in parte la struttura dell'aptene stesso. Gli apteni sono in pratica antigeni incompleti: essi cioè stimolano la formazione di anticorpi unicamente quando sono legati a un trasportatore. Solo l'insieme dell'aptene e del trasportatore costituisce un antigene completo. L'aptene può essere sia una molecola chimicamente ben definita, come per esempio il dinitrofenolo, sia una parte di un antigene. In quest'ultimo caso si parla di gruppo determinante (la risposta anticorpale) e strutturalmente costituito da prodotti di demolizione catabolica dell'antigene (amminoacidi, peptidi inferiori, mono- e oligosaccaridi). Agenti chimici diversi (per esempio farmaci o loro metaboliti), legandosi a determinate proteine dell'organismo, formano complessi con caratteristiche di antigeni completi.