anzi
Indiceprep. e avverbio [sec. XIII; latino antĕa].
1) Prep. e avverbio, lett., prima, prima di (in senso temporale): “Anzi la sua partita... me più volte venne a rivedere” (Boccaccio); anzi l'ora, anzi giorno; anzi detto, anzi tempo, anzi tutto; poc'anzi, poco fa, poco prima; anzi che (rar. anziché), prima che, con valore di cong. temporale: “non so s'io mi speri / vederla anzi ch'io mora” (Petrarca).
2) Prep. anticamente, davanti a, di fronte a: “Io era anzi il mio speco” (Tasso).
3) Comune come avverbio, al contrario, invece: non giunsi in ritardo, anzi in anticipo; anche in proposizioni ellittiche: “Senti freddo?”. “Anzi!”. Con senso più attenuato, o meglio, o piuttosto: è probabile, anzi certo. Può formare loc. prepositive e avverbiali: A) Anzi che (più comune anziché), piuttosto che, invece di: ho preso la matita, anziché la penna; spesso con valore di cong.: “anziché parlare, piangeva” (Piovene). B) Anzi che no (rar. anzichenò), piuttosto che no, alquanto (specialmente scherz.): una storia lunghetta anzi che no.